Prasat Hin Phimai, patrimonio della civiltà Khmer

Phimai, situata nella provincia di Nakhon Ratchasima, nel nord-est della Thailandia, fu un avamposto dell'Impero Khmer intorno al 1000 d.C. e lo rimase per 300 anni. Oggi la città è famosa per le sue meravigliose rovine Khmer e per il Sai Ngam, il più grande albero di banyan della Thailandia.

Prasat Phimai, uno dei templi più importanti del suo tempo, è allineato in direzione di Angkor ed è collegato alla capitale da una strada di 225 km.

I restanti edifici del tempio di Phimai risalgono all'XI e al XII secolo e seguono il tradizionale stile architettonico khmer. La storia antica di questi siti inizia con il re Jayavarman II e termina con il regno del re Jayavarman VIII. Durante questo periodo, l'impero khmer si estese dalle rive del Tonle Sap e, al suo apice, copriva gran parte di quello che oggi è conosciuto come Vietnam del Sud, Laos, Cambogia e Thailandia.

Il tempio Prasat Phimai combina antiche tecniche di scultura nella roccia ispirate all'arte indiana. Il tempio attuale è il risultato di un progetto di restauro ben eseguito negli anni Sessanta.

Phimai è il più grande tempio khmer della Thailandia e il complesso è lungo oltre 1.000 metri e largo quasi 600 metri. A differenza della maggior parte dei templi Khmer, Phimai è rivolto a sud anziché a est, ma gli storici non ne conoscono ancora il motivo. Il sito è orientato verso Angkor Wat come direzione cardinale.

Si entra nel complesso da sud, attraversando il Ponte dei Naga, che prende il nome dalle statue di esseri mitologici simili a serpenti che sorvegliano l'ingresso. Si pensa che il grande edificio a ovest fosse una casa di riposo utilizzata dal re per prepararsi alle cerimonie religiose.

Dopo aver attraversato il ponte, si passa attraverso il Gopura meridionale, la porta più grande rimasta nel complesso, e si entra nel cortile del tempio. Seguendo la strada rialzata settentrionale si arriva alla galleria interna che circonda il santuario centrale, la parte più imponente del sito.

Il prang(torre) centrale è scolpito in arenaria ed è considerato la struttura più antica del tempio, probabilmente più antica di Angkor Wat. Le due torri a sud-ovest e a sud-est del prang centrale sono state costruite un po' più tardi.

Museo nazionale di Phimai

Se siete interessati alla storia o all'archeologia khmer, non potete perdervi il Museo Nazionale di Phimai, che presenta numerose statue ed elementi architettonici provenienti sia da Prasat Phimai che da altri siti khmer della Thailandia orientale. Il museo vanta una bella collezione di statue di Buddha dorate, oltre a un'intera sala piena di frammenti di porte e colonne in pietra splendidamente scolpiti. Il museo si trova a nord-est del tempio, sulle rive di un piccolo bacino idrico rettangolare (anch'esso risalente al periodo Khmer).

L'albero di banyan di Sai Ngam

L'albero di banyan più grande del Paese si trova a circa 1,5 km a est di Sa Phleng. L'albero, che ha 350 anni, è così grande da formare una piccola foresta.

Siti archeologici

Nei pressi della città di Phimai sono sparse altre rovine architettoniche Khmer, tra cui le tre porte della città antica, tra cui Pratu Chai, che proteggeva l'importante strada che conduceva ad Angkor. Poche centinaia di metri più a sud si trova Kuti Ruesi Noi, i resti di uno studio medico del XIII secolo. A circa un chilometro dalla porta meridionale si trova Tha Nang Sa Phom, un antico molo per le barche. Infine, a sud-est di Prasat Phimai e leggermente a sud della torre dell'orologio, si trovano i resti di Meru Brahmathat, un chedi (edificio religioso) in mattoni del XVIII secolo del regno di Ayutthaya.