Il sito archeologico di Mons Porphyrites a Hurghada: l'origine delle pietre dell'antica Roma

Visto dall'alto, l'Egitto è un vasto deserto, e più precisamente la sabbia egiziana fa parte del grande deserto del Sahara, che comprende anche Sudan, Ciad e Libia. Il 97% dell'Egitto è coperto dal Sahara, ed è qui che si trovano le famose piramidi egizie. Nel nord del Paese, una piccola oasi di verde fiorisce intorno alla città del Cairo, sulle rive del fiume Nilo. All'interno di questa vasta distesa di sabbia e dune in continuo movimento, il deserto egiziano è diviso in 3 zone distinte, con caratteristiche molto specifiche.

Il deserto libico, conosciuto anche come Deserto Occidentale, può avere un aspetto molto diverso a causa dei diversi tipi di sabbia: a volte rocciosa, a volte bianca, con riflessi diversi a seconda della posizione del sole. Questo tratto di sabbia del Sahara si trova a ovest del fiume Nilo, tra la Valle del Nilo e i Monti Tibesti. Il Deserto Occidentale è noto anche come Deserto Bianco, a causa del gesso che ricopre il suolo arido, dal quale emergono al vento formazioni rocciose spettrali. Questa parte del deserto è costituita da un grande mare di sabbia, altrimenti noto come sabbie mobili. Sebbene la zona presenti diverse magnifiche oasi e incredibili paesaggi lunari, è sempre meglio andare con una guida per evitare problemi.

Il deserto del Sinai si trova nelle montagne dell'Egitto settentrionale, appena sopra il Mar Rosso, in una penisola nota come Penisola del Sinai, un paesaggio di altopiani calcarei e montagne aride. Pur confinando a nord con il Mar Mediterraneo, il Deserto del Sinai rimane quasi interamente un territorio desertico, con le montagne più alte a sud della penisola, tra cui il Monte Santa Caterina e il Monte Sinai.

Questa parte del Sahara si trova tra il Nilo e la costa del Mar Rosso. Qui si trovano Mons Porphyrites e Hurghada, dove lo sguardo si perde tra montagne e piccole valli chiamate "wadi". La catena montuosa del Mar Rosso si estende da nord a sud, costeggiando la costa. Questi paesaggi, tra montagne, deserto e mare, attirano molti turisti.

I Mons Porphyrites sono antiche cave nelle montagne a ovest di Hurghada, utilizzate durante l'Impero Romano per estrarre rocce e minerali rari come il porfido. Il porfido è una roccia vulcanica di colore rosso scuro contenente cristalli di feldspato, quarzo e altri minerali. Queste magnifiche pietre erano molto utilizzate nell'antichità, in particolare per sculture, ornamenti, bacini, ecc. Questa roccia quasi violacea è stata estratta in massa fino al V secolo. Il Mons Porphyrites fa parte di un gruppo di antiche cave romane che comprende anche il Mons Claudianus, il Mons Ophiates e il Tiberiane. Ogni cava veniva scelta per il colore delle sue pietre semipreziose. Oggi questa zona è conosciuta come Djébel Abou Dokhan.

Una visita alle cave romane di Mons Porphyrites è un'esperienza incredibile. Immersi in un paesaggio arido, scoprirete i resti magnificamente conservati dell'antica città egizia. Semisepolte dalle sabbie del Sahara, le officine, le case e le cave si ergono ancora orgogliosamente come testimoni di tempi immemorabili.