Passeggiata nella vecchia Medina di Casablanca

La Medina di Casablanca è la parte più antica della città ed è stata ricostruita nel 1770 dopo che un terremoto l'aveva lasciata in rovina. Vero e proprio labirinto di strade in cui perdersi, è uno degli epicentri commerciali della città. Rispetto alle altre medine delle città imperiali del Maghreb, quella di Casablanca si distingue per lo stile: vi si trovano edifici la cui architettura è un mix di stili arabo-moresco e coloniale. Ancora oggi, la medina è oggetto di numerosi progetti di riabilitazione volti a preservarne il valore storico e patrimoniale. Vi consigliamo di esplorare i diversi quartieri della medina, che si dividono in tre: la Medina, il quartiere Mellah e il popolare quartiere Tnaker. Qui si trovano i consolati, i principali mercati, le moschee, i santuari, le antiche abitazioni che un tempo appartenevano agli ebrei della città e le modeste baracche di adobe e canne tipiche delle strade popolari.

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Una storia legata a Lisbona

Nessuno sa con esattezza quando sia nata la medina: si trovano tracce in testi antichi che citano Anfa (l'antico nome di Casablanca) tra il 900 e il 1500, quindi è lecito pensare che le prime fondamenta della città risalgano a molto tempo fa. Nel novembre del 1755 il suo destino fu stravolto: Lisbona fu colpita da un terribile terremoto che distrusse quasi tutta la città. Il Nord Africa non fu risparmiato, data la sua vicinanza geografica. Metà di Anfa fu distrutta, motivo per cui il sultano del Marocco, Mohammed Ben Abdallah, intraprese grandi lavori nel XVIII secolo e decise di rinominare la città Dar El Beïda, che si traduce come "la Casa Bianca".

Il sovrano decise di rafforzare la protezione della città con bastioni alti da 6 a 8 metri, per una lunghezza di circa 4 chilometri. Questi includevano porte che conducevano a luoghi strategici all'esterno: Bab el-Kebir e Bab el-Marsa, Bab Marrakech. Una volta ricostruite le fondamenta della città, gli abitanti di Essaouira, Agadir e Meknes vi si trasferirono. Non meno di un secolo dopo, la popolazione passò da 1.000 a più di 20.000 abitanti, con l'arrivo di europei ed ebrei che credettero nel potenziale economico della città.

 Marché de rue animé dans l'ancienne médina.

Marché de rue animé dans l'ancienne médina.

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Itinerario consigliato nella vecchia Medina

Vi consigliamo di visitare la medina durante il giorno, poiché non è considerata molto sicura dopo il tramonto. Potete iniziare la vostra passeggiata dalla porta di Bab Marrakech. Qui troverete un vivace mercato dove potrete contrattare vestiti e vari accessori in pelle (cinture, borse, scarpe, ecc.).

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Merita una visita anche un secondo mercato africano: soprannominato "Piccola Dakar", offre prodotti di consumo provenienti dai Paesi subsahariani. Per quanto riguarda lo shopping, ci sono molte bancarelle di artigianato e souvenir da portare via lungo i bastioni nel vicolo che porta alla stazione ferroviaria di Casa-Port.

La médina de Casablanca

La médina de Casablanca

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Due monumenti eccezionali sul vostro percorso

Dopo aver percorso la Place des Nations Unies, vedrete la grande moschea di Hassan II e poi la Kouba Sidi Smara. Si tratta di una piccola casa dal tetto verde che contiene la tomba di Sidi Bousmara, un santone del X secolo.

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di Gessica Iacono
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