Scoprite la chiesa di Fraumünster, sulla riva occidentale del fiume Limmat

La chiesa di Fraumünster fa parte di un'antica abbazia il cui chiostro e l'edificio abbaziale furono distrutti alla fine del XIX secolo. Il complesso nacque nell'853, quando il re Ludovico il Tedesco decise di creare un luogo abitato da donne della nobiltà europea. In seguito, il re Enrico III conferì al convento una serie di privilegi: il chiostro ebbe il diritto di battere le monete di Zurigo fino al XIII secolo e beneficiò della riscossione dei pedaggi.

Grazie a queste diverse leve, la chiesa si arricchì notevolmente nel tempo, così come la badessa, che divenne una delle figure più potenti della città. Al momento della Riforma, il convento divenne proprietà della città e gran parte del patrimonio artistico che conteneva andò perduto. In questo periodo, lo sfarzo delle chiese fu disapprovato e si ritenne che i fedeli non dovessero essere distratti durante le loro preghiere da alcun artificio nei luoghi di culto. Di conseguenza, in questo periodo le chiese erano praticamente spoglie.

Più tardi, nel XX secolo, le vetrate di Marc Chagall e Augusto Giacometti, creando una sapiente commistione di generi tra opere cristiane moderne e antiche.

Dall'esterno, la chiesa di Fraumünster è sorprendentemente sobria ed elegante, con il suo grande orologio dorato e la sottile guglia verde che punta verso le nuvole. Sebbene l'interno sia piuttosto semplice, il principale motivo di vanto della chiesa sono le sue moderne vetrate. Le vetrate della finestra nord, intitolata "Paradiso celeste", sono state realizzate nel 1945 da Augusto Giacometti, zio del famoso artista svizzero Alberto Giacometti.

Le cinque vetrate del coro e il rosone a sud del transetto sono opera di Marc Chagall. Si può notare la miriade di colori e la complessità simbolica che caratterizzano l'opera di Chagall. Nel chiostro si trova anche una serie di affreschi di Paul Bodmer, che raffigurano la leggenda della fondazione del chiostro e i santi patroni della città, Felix Regula.

Un altro elemento da non perdere all'interno del luogo di culto è l'imponente organo, con ben 5.793 canne, che lo rende il più grande del Canton Zurigo.